La Teleradiografia del Cranio o Telecranio è un esame radiografico della testa per la visone di insieme delle strutture ossee del cranio ed il profilo dei tessuti molli.
La teleradiografia del cranio può essere eseguita in 3 proiezioni:
La Teleradiografia del Cranio o Telecranio è un esame radiografico della testa per la visone di insieme delle strutture ossee del cranio ed il profilo dei tessuti molli.
La teleradiografia del cranio può essere eseguita in 3 proiezioni:
La proiezione più frequentemente richiesta per una valutazione preliminare di un trattamento ortodontico e per una diagnosi cefalometrica è la latero-laterale affianca ad una ortopantomografia.
La teleradiografia permette di ottenere informazioni su l’anatomia delle ossa craniche, la conformazione dei seni paranasali, la posizione dei denti per la valutazione del morso (es. malocclusione, morso inverso), la forma dei tessuti molli e le asimmetrie delle strutture ossee.
Il paziente, in posizione eretta, viene sistemato al centro del craniostato (accessorio radiologico dell’ortopantomografo) tramite due supporti auricolari, invitato a chiudere in posizione abituale le arcate dentali e ad assumere una morbida chiusura delle labbra.
A questo punto, il paziente così posizionato, rimane immobile per circa 6-8 secondi e cioè il tempo necessario all’apparecchio per acquisire l’immagine radiologica.
Al termine dell’acquisizione, l’immagine è visualizzata nel monitor del computer e processata tramite un software dedicato.
L’esame non è doloroso o invasivo per il paziente.
Per eseguire la Teleradiografia del Cranio, non è richiesta nessuna preparazione specifica. Prima di effettuare l’accertamento diagnostico, al paziente sarà chiesto di togliere gli oggetti (es. catenine, orecchini, occhiali, piercing) che possono influire sulla qualità dell’immagine.
L’esame, dalla fase di accettazione alla conclusione dell’acquisizione dell’immagine, dura mediamente 10 minuti.
Le donne in stato di gravidanza, certa o presunta, dovranno avvertire preventivamente il personale sanitario dell’Istituto Medico affinché sia correttamente valutato il rapporto rischio/beneficio nell’esecuzione o nel rinvio dell’esame radiologico.
Invece, nessuna controindicazione e rischio per le mamme in fase di allattamento.